Come si scrive una tesi?
Come è strutturata una tesi?
Queste sono alcune domande che ogni studente si pone al momento della stesura dell’elaborato che conclude i propri studi accademici.
Ecco alcuni semplici consigli da seguire per la stesura della tua tesi.
Fase 1 – Scelta dell’argomento
Fase 2 – Struttura di una tesi
Una tesi viene costituita dalle seguenti parti:
- Frontespizio
- Indice
- Introduzione
- Capitoli
- Conclusioni
- Bibliografia
Frontespizio.
Il frontespizio è la prima pagina della tesi, il biglietto da visita del vostro elaborato e contiene tutte le informazioni principali :
- Università
- Facoltà
- Corso di Laurea
- Titolo della tesi
- Nome e matricola del candidato
- Relatori e Correlatori
Indice.
Successivamente vengono riportati gli indici dei contenuti o il sommario dei paragrafi e la lista delle figure e delle tabelle. Questi possono essere aggiornati automaticamente se si fa un corretto utilizzo dei “riferimenti incrociati”.
La lista delle figure e delle tabelle può essere riportata in alternativa dopo le conclusioni e prima della lista dei simboli e degli acronimi.
Introduzione
L’introduzione deve inquadrare l’argomento di tesi e spiegare gli aspetti fondamentali del lavoro svolto, evidenziandone lo scopo. L’introduzione deve inoltre riportare in modo chiaro la struttura della tesi con una breve descrizione sul contenuto dei vari capitoli. Lo stato dell’arte o il quadro teorico di riferimento nel campo di indagine della tesi meritano invece di essere presentati in maniera più approfondita in uno dei primi capitoli della tesi.
L’introduzione si compone quindi delle seguenti tre sezioni:
Argomento della Tesi
Illustrare qui la natura del problema considerato.
Scopo della Tesi
Descrivere qui gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere con il lavoro di tesi.
Struttura della Tesi
Riportare qui una breve sintesi sul contenuto dei vari capitoli.
Capitoli
A valle del capitolo introduttivo è necessario presentare nei capitoli successivi le metodologie che sono alla base del lavoro di tesi. Dopo un’attenta revisione della letteratura e del contesto tecnologico, in questi capitoli si devono descrivere le principali formule utilizzate e le eventuali elaborazioni ed analisi sviluppate o da testare.
Conclusioni
Le conclusioni costituiscono una parte importante della tesi e pertanto vengono riportate nell’ultimo capitolo. Le conclusioni riassumono le principali osservazioni dell’elaborato di tesi. In particolare, occorre richiamare il metodo di ragionamento seguito nel lavoro, riportando i risultati più importanti che sono emersi.
Le conclusioni vanno armonizzate con l’introduzione; in esse si deve dare giustificazione del raggiungimento o meno degli obbiettivi che ci si era preposti all’inizio della tesi.
Bibliografia
La bibliografia dovrà contenere l’elenco di tutte le opere “cartacee” esplicitamente citate all’interno della tesi in ordine progressivo per lo stile IEEE, oppure alfabetico per lo stile Harvard. Tuttavia, in quest’ultimo caso l’ordine alfabetico non sarà rispettato al solo fine di mettere in evidenza il format specifico per le tipologie di riferimenti più comuni .
Stile IEEE
[1] W. P. Risk, G. S. Kino, and H. J. Shaw, “Fiber-optic frequency shifter using a surface acoustic wave incident at oblique angle,” Opt. Lett., vol. 11, pp. 115–117, Feb. 1986.
Stile Harvard
Risk, W. P., Kino, G. S., Shaw, H. J., 1986, Fiber-optic frequency shifter using a surface acoustic wave incident at oblique angle. Opt. Lett., 11, pp. 115-117.
Sitografia
La Sitografia è il repertorio sistematico di siti Internet, o materiale “digitale”, che si è dovuto consultare per la stesura della tesi. La sitografia solitamente affianca le tradizionali bibliografie relative esclusivamente a fonti “cartacee”, anche se oggigiorno la maggior parte delle fonti bibliografiche (libri, articoli, brevetti…) si può trovare anche in formato digitale. Di seguito si riporta un esempio di sitografia per le tipologie più comuni .
Sito web
IEEE Access, https://template-selector.ieee.org/
Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/porta...
Pagina web
Fortunato M. F., Scienze, La Repubblica, aggiornato al 31/10/2019, https://www.repubblica.it/scienze/2019/10/31/news/lo_sapevate_le_opere_di_pollock_seguono_le_leggi_della_fisica-239982755/, consultato il 06/11/2019.
Articolo di un blog o pagina web
Zetti M., Il fatto quotidiano, Ebook, unire editoria digitale e podcast? Una bella sinergia dal cuore italiano, data articolo 06/11/2019, aggiornato al 06/11/2019, https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/06/ebook-unire-editoria-digitale-e-podcast-una-bella-sinergia-dal-cuore-italiano/5549130/, consultato il 07/11/2019.